L’armadio era pieno di vestiti.

Anche il letto era coperto di vestiti di tantissimi colori e stili diversi.

Tante paia di scarpe erano sparse sul pavimento…

“Alberto!
Dobbiamo andare a fare shopping perché NON SO cosa mettermi!”

Scoppiai a ridere…

Ogni volta che penso all’Estetica Vocale ripenso a questa scena con la mia ex ragazza e sorrido…

Quante persone cercano in tutti i modi di migliorare e cambiare la propria Estetica Fisica, comprando vestiti, andando in palestra, dal parrucchiere, dall’estetista, comprando gioielli…

Ma sono sempre insoddisfattec’è sempre qualcosa che manca.

Una insicurezza di fondo che fa correre le persone a investire giornalmente sulla propria estetica fisica, ma senza risolvere alla radice il problema…

Attenzione, va bene prendersi cura di sé per piacerci e piacere.

Allo stesso tempo però bisogna chiedersi, cosa che molti non fanno mai:

La mia ESTETICA VOCALE è CONGRUENTE
alla mia ESTETICA FISICA?

Ovvero, il modo in cui mi si Sente è lo stesso in cui mi si Vede?

Molto spesso la Risposta è NO.

La Voce, il Modo di Parlare, tramette caratteristiche, valori, eleganza, fascino, diversi (o molto diversi) da ciò che comunica il fisico.

Quante persone vestono eleganti, quante vogliono essere professionali e autorevoli…. ma quando parlano: l’eleganza sparisce!?

Voce stridula, forte cadenza, marcato accento regionale, parole mangiate, cantilene, assenza di autorevolezza, monotonia…

Questi sono solo alcuni dei problemi più frequenti nell’Estetica Vocale delle persone.

Problemi che ci sono, e si sentono. Gli altri li sentono.
Anche se non te lo dicono.

Ma hanno un effetto NEGATIVO sulla tua credibilità, sul tuo fascino, sulla tua coerenza, sulla tua leadership, sulla tua professionalità, sulla tua empatia, sulla tua autorevolezza, sulle tue vendite… sulla tua Vita.

Proprio come un vestito macchiato o lacerato.

Non andresti mai al lavoro con pantaloni sporchi di fango e macchie di ragù sulla camicia ….

E allora Chiediti:

Perché esco sempre con la Voce stridula e la Dizione sbagliata?

Perché lavoro parlando con Cantilene e mi continuo a mangiare le parole?

Perché continuo a mangiarmi le parole e parlare in mezzo dialetto?

Perché (aggiungi i tuoi errori/difetti di voce e dizione)?

Come Migliorare l’Estetica Vocale?

Lavorando su 2 Aspetti:

1) Correggendo la Dizione (fonetica, ortoepia, prosodia)

2) Migliorando la Voce (tecnica vocale)

Estetica Fisica: composta da: Vestito e Accessori

Estetica Vocale: composta da: Tecnica Vocale e Dizione

Se vuoi Approfondire e Risolvere il problema e migliorare la tua Estetica Vocale…

Richiedici una Consulenza Gratuita. Parla con noi fissando una Call da questo Link: https://dizionedigitale.it/contatti/

A presto,
Alberto Ranzato

Vorresti ricevere una Consulenza Strategica Gratuita per sapere come migliorare voce, dizione ed espressività?

Leggi attentamente questo articolo per capire come ottenerla

[ Avviso: Linee Guida per la Consulenza Strategica Gratuita ]

Ciao, sono Alberto Ranzato, il creatore di Dizione Digitale.

Nel caso tu, adesso o in futuro, voglia richiedere una consulenza strategica gratuita per capire come iniziare a studiare con Noi per migliorare DAVVERO voce, dizione ed espressività…. Lascia che ti dica meglio come funziona e quali sono i requisiti per riceverla…

Ultimamente ci stanno arrivando diverse richieste di consulenza, ma molte di queste non rispettano i requisiti, perciò qualcuno non viene chiamato (o non viene richiamato).

Quindi, prima che si verifichino altri casi di rifiuto vediamo, tra poco, quali sono le regole (necessarie per riuscire a dare a tutti il massimo aiuto).


Prima però lascia che chiarisca una cosa importante:

Dizione Digitale offre programmi esclusivi che accompagnano i propri studenti, settimana per settimana, nel loro studio e allenamento.

Questo richiede un grande impegno da parte nostra e perciò selezioniamo solo chi vuole ottenere veri risultati.

Vogliamo lavorare solo con chi ha sufficiente motivazione, determinazione e umiltà per essere accompagnato al suo massimo livello.

Proprio per il massimo impegno che noi infondiamo nell’aiutarti, tanto da offrire la garanzia “migliorato o rimborsato”, vogliamo lavorare solo con chi desidera ottenere risultati straordinari ed essere il nostro prossimo caso studio.


Ecco ora le linee guida per ricevere effettivamente una chiamata di consulenza strategica con noi per capire quale nostro programma di studio è più indicato per te:

1) La condizione necessaria per richiedere la consulenza è che tu sappia

– cos’è Dizione Digitale,
– chi sono io,
– cosa facciamo e come,
– perché siamo differenti da qualunque altro corso sul mercato,
– e le altre informazioni di base sul nostro brand,
– oltre che la consapevolezza di voler migliorare davvero.

In pratica devi aver visto:

il nostro Video Training Gratuito (che trovi QUI: https://dizionedigitale.com/registrazione-lezione-gratis/),

– oppure aver letto le varie pagine del nostro sito (tutti i Perché, e le pagine dei Corsi, e magari qualche articolo del Blog https://dizionedigitale.it )

– oppure i nostri contenuti free nell’Area Gratuita (https://dizionedigitale.it/area-gratuita/)

Dopodiché puoi passare al richiedere la consulenza gratuita. 

Vediamo cosa devi fare e cosa succederà:

2) Dopo aver visto il Video Training Gratuito, schedula il tuo appuntamento

Sotto al Video Gratuito troverai il pulsante per schedulare il tuo appuntamento. Solo pochi momenti sono liberi. Scegli tu quando fissare l’appuntamento. Una volta fatto potrai compilare il questionario conoscitivo di candidatura.

3) Compilare in modo esaustivo TUTTI i campi del questionario per la richiesta di consulenza.

Se non dai tutte le risposte alle domande che trovi nel modulo, argomentandole bene… beh, molto probabilmente la tua richiesta di consulenza sarà rifiutata.

4) Nella data e ora da te selezionate ti chiameremo

A questo punto le strade sono 2:

a) Ti chiamiamo ma tu non rispondi: Se non ti troviamo, riproviamo a chiamarti dopo 5/10 minuti, se non ti troveremo ancora il tuo appuntamento sarà cancellato e dovrai, se vorrai, schedulare un nuovo appuntamento.

b) Ti chiamiamo e tu rispondi: Perfetto. Saremo disponibili per ascoltarti, conoscerti e capire se e come potremo aiutarti.

Ti faremo varie domande per verificare il tuo livello di consapevolezza, capire le tue esigenze e necessità, e darti poi la mia soluzione e il percorso più adatto per te.

Però attenzione: al momento della consulenza, assicurati di trovarti in una stanza tranquilla con almeno 45 minuti a disposizione senza impegni o distrazioni.

Evita di fare la sessione in macchina, in treno, in bus, in aeroporto o in posti rumorosi e/o senza una buona linea telefonica.

Se al momento della consulenza sarai in posti rumorosi o non avrai il giusto tempo a disposizione il Tutor ti saluterà subito e la tua consulenza verrà cancellata.

Proprio come se andassi dal medico quindi ci sarà:

– una fase di ‘Anamnesi’
– poi avrai la ‘Diagnosi’
– infine saprai quale può essere la ‘Cura’ migliore.

Avvertenza: qualcuno resta spiazzato perché alcune volte non suggeriamo di comprare il nostro corso di dizione, ma di comprare altri corsi, o di sentire altri professionisti, o altro ancora…

Come ti dicevo, ti suggeriremo il percorso migliore per Te per risolvere al più presto e definitivamente la tua problematica specifica, e selezioniamo i nostri clienti.

Se, in base alle risposte che ci darai, reputeremo che i nostri percorsi non fanno per Te, te lo diremo e ti saluteremo.

5) Se Dizione Digitale sarà effettivamente la soluzione migliore per Te riceverai un’offerta e potrai iscriverti

Se, e solo se, sapremo con certezza che qualche nostro percorso di studio e allenamento, in linea con il tuo budget, ti può consentire di risolvere davvero e definitivamente la tua “problematica”, e ti consentirà di raggiungere i tuoi obiettivi, ti faremo un’offerta e avrai la possibilità di iscriverti al percorso di studio specifico che ti indicheremo.

Poi la scelta starà a te: 
– approfittare dell’offerta e iniziare subito il percorso di soluzione
– oppure continuare a tenerti i tuoi problemi ancora per un po’.

Se non usufruirai dell’offerta potrai poi iscriverti ai corsi solo nei rari momenti in cui apriremo pubblicamente le iscrizioni (a prezzo più alto).

 

Bene! Questo è tutto.
Come hai visto, ti ho svelato tutto il processo nella massima trasparenza.

Se hai già richiesto una consulenza strategica gratuita ma non ci siamo ancora parlati prova a richiederla nuovamente seguendo questa guida.

Se non hai mai chiesto una consulenza strategica con me o i miei Tutor, ma vorresti iniziare a migliorare DAVVERO voce, dizione ed espressività…

Allora ACCEDI AL VIDEO TRAINING GRATUITO E PRENOTA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>

e parliamone insieme.

A presto,
Alberto Ranzato – Dizione Digitale

Abbassa il Tono della tua Voce

e parla come James Bond

Sai che il Tono della Voce che usi quando parli ha un effetto incredibile ed immediato sulla tua credibilità e sul tuo carisma?

Prova a pensarci….

Il mio nome è Bond. James Bond.

Chi almeno una volta nella vita non ha sognato di sortire sul proprio interlocutore, presentandosi, lo stesso effetto che provoca Bond?
E invece quello che succede è l’effetto “casalinga disperata”:

“Ciao↑…, sono Maria↑.., sono una casalinga↑…”

Immagina se James Bond dicesse:

“Sono Bond↑… James Bond↑.. combatto i cattivi↑…”

Che dire, l’effetto risulta essere “LEGGERMENTE” diverso!!!!

Guarda questo video per capire meglio cosa intendo:

Ma perché tu non riesci a dare lo stesso effetto?
Cos’ha James Bond più di te?

Tranquillo… anche tu, con impegno, un giorno potrai presentarti alla James Bond lasciando a casa la Signora Maria!!!!
NESSUN TRUCCO!!

Quello che fa la differenza tra l’essere Bond o la signora Maria (N.B. niente contro le signore Maria né contro le casalinghe!) è il TONO della voce con il quale parli!!

Il problema nasce in età scolare!
Ci hanno insegnato, erroneamente, che la modalità corretta di parlare, è quella di ↑ALZARE↑ il Tono sul finale delle parole o delle frasi, a partire dalla ripetizione dei numeri, dei giorni e dei mesi dell’anno.

Questa modalità fa si che la nostra parlata, oltre ad essere poco carismatica ma anzi molto infantile, provochi quelle cantilene tanto fastidiose che fanno apparire il nostro discorso più una “lista della spesa” che un discorso piacevole da ascoltare!
Questa, ricorda, è la modalità SBAGLIATA!!

Se vuoi apparire più Carismatico e Coinvolgente, tutte le chiusure delle tue frasi dovranno avere un Tono ↓DISCENDENTE!↓

Ecco che allora avremo: “Sono Bond… James Bond

Puoi allenarti a gestire il tono della tua voce e tutti gli altri elementi espressivi: tempo, ritmo e volume, all’interno del nostro Corso di Dizione Online o nella nostra Voice Training Membership.

Quindi ricapitoliamo:

NO:↑ALZARE↑ il tono alla fine della parola o frase;

SI:↓ABBASSARE↓ il tono alla fine della parola o frase.

Non dimenticare inoltre che la tua voce risulta essere MOLTO più affascinante nelle tonalità più basse!!

Adesso è il tuo turno. Allenati, e la prossima volta che dovrai presentarti pensa a come si presenterebbe James Bond.

Respira, usa la tua tonalità bassa e con orgoglio inizia il tuo discorso alla James Bond: “Ciao↓, sono Maria↓. La casalinga Maria↓.”

Il Ritmo… un problema per tanti

Il Ritmo… una soluzione per tutti

Parlava con un ritmo così veloce e così in fretta che si mangiava le parole
alzi la mano chi non ha mai avuto una compagna di banco, sorella, amica o amico al quale doveva chiedere due volte cosa aveva detto!

Ascoltare queste persone è davvero una cosa faticosa, così come è altrettanto faticoso mantenersi concentrati e attenti davanti a un discorso estremamente lento e che non arriva mai al punto…

Troppo in fretta o troppo lento non può andare bene. Anche il nostro modo di parlare deve avere una cadenza tale da indurci ad ascoltare attentamente, o di esserne divertiti, intrattenuti, attratti… E volete sapere qual è il segreto?

È tutta una questione di Ritmo!

Sì avete capito bene, proprio come una canzone che ci piace e ci induce a tenere il tempo battendo il piede o le mani, anche il nostro modo di parlare può attrarre e coinvolgere chi ci ascolta. Specialmente quando parliamo in pubblico!

Non si può partire con una velocità e continuare sempre con la stessa velocità!

Riuscite ad immaginare un viaggio in automobile, tenendo sempre la stessa velocità?

Impossibile!

Dovremo invece seguire bene le curve, evitare gli ostacoli, fermarci agli stop, alternando il piede sull’acceleratore o sul freno.

Il Ritmo migliora la nostra comunicazione

Allo stesso modo, il nostro modo di parlare dovrà rispettare le diverse parti del discorso e modularne il ritmo ci consentirà di renderlo ancora più interessante, gradevole e coinvolgente.

Ma come fare per capire quale sia il ritmo giusto e quando dovremo accelerare e, al contrario, rallentare?

In primo luogo è di fondamentale importanza restare sempre concentrati sul nostro testo o discorso e perfettamente consapevoli di quanto stiamo facendo leggendo ogni frase: è sconsigliabile leggere tre frasi di seguito alla stessa velocità, riproducendo sempre le medesime pause (per esempio, fare sempre una pausa tra il soggetto e il verbo all’inizio di una frase).

È di fondamentale importanza variare, fare sempre cose differenti secondo il testo o il discorso che stiamo conducendo.

Il Ritmo: l’elemento espressivo più importante

Il ritmo è l’elemento che, più di qualunque altro, può rendere meno noiosa una lettura e, anzi, trasformarla in qualcosa di estremamente interessante.

Infatti, ci permette di non dover seguire pedissequamente la punteggiatura e ci rende liberi di non rispettare virgole e punti se, per esempio, questo è necessario per il crescendo della nostra lettura: un ritmo incalzante induce un senso di allerta, sappiamo che sta succedendo qualche cosa di importante…

La stessa cosa vale quando devi parlare in pubblico, davanti a poche persone o grandissime platee: modificando il tuo ritmo potrai dare movimento e fascino al tuo discorso, alla tua presentazione o al tuo corso di formazione.

Le persone ti ascolteranno con più piacere e rimarranno incollate alla tua voce e alle tue parole per tutto il tempo in cui parlerai.

Saprai di essere diventato bravo quando riuscirai a modificare la loro percezione del tempo: avranno provato così tanto piacere e interesse ad ascoltarti che gli sembrerà tu abbia parlato per solo pochi minuti invece che per una o due ore.

Capita spesso ai bravi relatori di avere proprio questo feedback dai loro ascoltatori.

Se ci pensi, questo errore nella percezione del tempo l’hai provato anche tu qualche volta… per esempio in un appuntamento romantico con il tuo amore…

Immagina di creare la stessa sensazione in tutti i tuoi ascoltatori ogni volta che parli…

Sarà un pò come se ogni volta in cui apri la bocca in pubblico, facessi innamorare di te e delle tue parole tutta la platea. 🙂

Questo stato si chiama “stato di Flow” e puoi imparare a crearlo in te e negli altri seguendo l’apposito corso Voice In Flow.

Come preparare un discorso e governare il Ritmo

Insomma, dal momento che non tutti siamo nati attori e forse siamo un po’ carenti dal punto di vista dell’interpretazione e dell’espressività, il ritmo può non solo salvarci ma addirittura farci ottenere dei risultati molto interessanti. Ecco quindi qualche piccolo accorgimento per rendere il nostro discorso o la nostra lettura più gradevoli e attraenti.

In primo luogo, il discorso o il brano da leggere vanno preparati prima, cercando di individuare le parti che dovranno essere enfatizzate o sottolineate da pause, accelerazioni o decelerazioni.

Per aiutarvi durante la lettura o mentre pronunciate il vostro discorso, dovrete inserire nel testo dei simboli che vi aiutino a ricordare il ritmo da utilizzare di volta in volta:

, piccola cesura

/ pausa breve

// pausa lunga

/// pausa molto lunga

→ accelerazione

← decelerazione

͡   legare due o più parole

V  prendere il respiro

↑ tenere sospesa/aperta una frase

↓ chiusura della frase (il tono scende)

____ la sottolineatura indica la parola o concetto chiave

Ti ricordiamo che puoi anche vedere il nostro corso di dizione online gratis.

Ad esempio, in questo video puoi sentire e renderti conto di quanto il Ritmo possa modificare un brano e dell’estremo livello a cui puoi arrivare anche tu.

Il ritmo è il nostro aiutante più prezioso, ma per governarlo bene è importante allenarsi.

Se desiderate fare altri utili esercizi li potete trovare nella sezione esercizi del nostro corso di dizione online.

Perché essere ascoltati è anche una questione di ritmo!

7 segreti per la lettura espressiva

Impara a leggere bene ad alta voce

Ti sei mai chiesto come migliorare la tua capacità di lettura per rendere più espressiva la tua voce per rendere la tua comunicazione più efficace?

È inutile negarlo, ci sono persone capaci di affascinarci dopo aver pronunciato quattro o cinque parole: il loro modo di porsi, il tono, il volume, il colore e il ritmo del loro eloquio compongono una sorta di melodia che ci ammalia al pari delle sirene di Ulisse.

Ma se pensi che questo sia un dono innato o che c’entrino qualcosa i geni e il DNA, rischi di commettere un errore che ti precluderebbe la possibilità di migliorare notevolmente il tuo modo di comunicare.

Certo, è vero che per alcune persone è più semplice esprimersi con proprietà di linguaggio e trasmettere esattamente i significati e le emozioni che desiderano. Ma è altrettanto vero che queste capacità si possono acquisire e aumentare, e il nostro Corso di Dizione Online ne è la dimostrazione.

Sono ormai moltissime le persone che al termine del nostro corso sono rimaste… “senza parole”, rendendosi conto di quanto era cambiato il loro modo di parlare e di comunicare.

Quindi, se pensi di non poter essere il tipo di persona che  improvvisa un discorso convincente (in privato, in pubblico o in video) con sicurezza e carisma… Leggendo questo articolo potrai cambiare idea e comprendere come invece acquisire una dizione impeccabile grazie a un po’ di costanza, allenamento, esercizio.

Molto bene! Andiamo al dunque: Scopriamo i 7 punti chiave per ottenere una buona lettura espressiva!

1) Impara a leggere ad alta voce e a interpretare

Per prima cosa, devi imparare a leggere ad alta voce e interpretare in modo corretto i testi. Sì, hai capito bene, occorre imparare a leggere, poiché un testo letto con passione e sentimento potrà coinvolgere ed emozionare al pari di un discorso spontaneo dettato dal cuore e dal sentire del momento.

2) Comprendi il significato

Per leggere bene, devi naturalmente analizzare e comprendere a fondo struttura e significato di un testo. Se, per esempio, non verifichi la punteggiatura rischi di arrivare senza fiato prima che il periodo termini o, viceversa, di fare delle pause o dare intonazioni di chiusura o di apertura laddove invece il discorso va avanti o al contrario volge al termine.

3) Cerca le parole chiave

Le parole chiave sono come dei veri e propri architravi sui quali il discorso si regge, sono quelle che ne trasmettono il significato e, per questo motivo, dovrai dare loro la giusta enfasi.

4) Rispetta gli elenchi

Gli elenchi sono una parte di un discorso dotata di una sua musicalità e che richiede di essere letta in modo appropriato. Evita di leggerli come se recitassi una novena, in modo piatto e incolore, ma dai la giusta enfasi ai concetti che ognuno dei punti elencati esprime. Devi sempre ricordare che il penultimo elemento tende ad abbassare l’ultima sillaba e a tenerla sospesa per andare a chiudere sull’ultimo elemento dell’elenco.

Esempio: “Sono andato al mercato, ho comprato un chilo di mele, uno di arance (giù verso il basso ma con ultima sillaba sospesa) ed uno di fragole (chiudo definitivamente)”.

5) Cerca il senso nascosto

Un testo può spesso nascondere tra le righe un significato sotteso, il cosiddetto sottotesto. È importante riconoscerlo perché potrebbe far variare il tuo modo di lettura e guidarti nell’interpretazione.

6) Elimina le cadenze dialettali

È indispensabile avere una parlata neutra, se vuoi approfondire meglio questo aspetto puoi leggere il nostro articolo “Elimina la cadenza dialettale in 15 mosse” (https://dizionedigitale.it/elimina-cadenza-dialettale/). Le cadenze dialettali conferiscono alla parlata una modalità che la rende simile ad una cantilena e, credimi, tutto questo non ha nulla di musicale. Il risultato finale di una forte cadenza dialettale è una parlata noiosa e monotona da ascoltare.

7) Rispetta i 3 piani di lettura

Un testo è come una casa a tre piani, dove a pianterreno abbiamo:

  • il piano narrativo con il nostro naturale tono di voce,
  • al primo piano il discorso diretto o le citazioni che richiedono una tonalità più alta e una voce un po’ più “portata”.
  • Nella cantina, infine, troviamo gli incisi, le parentesi, le informazioni secondarie che spezzano la frase principale e che leggerai con ritmo più veloce e una tonalità più bassa.

Vuoi saperne di più?

Compila il questionario che puoi trovare nell’Area Gratuita per ricevere una consulenza gratuita così puoi parlare direttamente con noi per sapere cosa puoi migliorare e come.

Cosa aspetti dunque, prova anche tu e resterai davvero stupito di quanto possa migliorare la tua capacità di comunicare, emozionare, coinvolgere le persone e avere maggior successo nella vita!

Cos’è il Colore della Voce?

Il colore fa parte del mondo dell’espressività della voce, alcuni lo fanno rientrare proprio tra gli elementi espressivi della voce: cioè tra gli elementi che generano l’espressività.

(puoi saperne di più sugli elementi espressivi della voce nell’apposito video che trovi su YouTube).

Ma comincia a scoprire come puoi variare il colore della tua voce mentre leggi o mentre parli guardando questo video di Alessandra De Luca.

Con i colori della voce generi le emozioni

Ricordate i primi anni di scuola, quando la maestra si raccomandava di leggere rispettando la punteggiatura? Quella potrebbe essere la prima memoria di un’intonazione volontaria della voce, momenti di sospensione, tono alto, tono basso, intonazione di chiusura…

Ricordando quelle letture a voce alta e l’ascolto dei compagni di scuola che magari stentavano a decifrare le parole e si inceppavano, riuscendo a rovinare del tutto e rendere sgradevole qualsiasi brano, poesia o passaggio letterario, sarà più evidente comprendere quanto sia importante l’eloquio e la modulazione della voce per rendere piacevole, o meno, parlare con qualcuno.

Una parlata piatta e monotona non potrà fare altro che annoiare il nostro interlocutore, mentre se imparerete a dare “colore” a quanto state dicendo, l’effetto su chi ci ascolta sarà ben diverso.

Il Colore è l’Intenzione

Il colore è l’intenzione che mettiamo in ciò che stiamo dicendo o leggendo, è qualcosa di difficile definizione poiché è legato alla nostra individualità, al nostro esclusivo e personalissimo modo di interpretare i fatti e le situazioni. È determinato, insomma, dalle emozioni sottese, dal nostro giudizio, dalla nostra ricerca del significato nascosto dietro alle parole o al testo.

Ma il colore della voce è importante anche per far comprendere immediatamente a chi ci ascolta davanti a quale brano si trova, o qual è l’emozione che stiamo trasmettendo: drammaticità, divertimento, romanticismo, ironia, autorevolezza…

I colori sono infiniti

I colori che possiamo legare ad una parola o a un testo sono davvero infiniti e, per dimostrarvelo, vi chiedo di provare ad associare le emozioni legate a queste parole:

SquillanteDrammaticoGrave
ImperiosoImploranteIronico
MaliziosoAggressivoAffermativo
SensualeBonarioAfflitto
UmileCordialeRomantico
ViolentoAnsiosoSolenne
ScherzosoLacrimosoMinaccioso
AmorosoNarrativoVolgare
InterrogativoAffettuosoConvincente
IrosoFieroSincero
IndifferenteTristeConclusivo

L’allenamento aiuta a tramettere le Emozioni

Un buon allenamento per abituarci a trasmettere le emozioni sottese ad ogni parola o testo, è quello di scegliere frasi o testi brevi e provare a pronunciarli dando ogni volta intonazioni diverse, registrandosi.

Ripetendo più volte questo esercizio ci accorgeremo che diventeremo sempre più abili a trasmettere “colori” diversi.

Un’altra modalità per allenarsi ad utilizzare il “colore” giusto legato alla frase o al testo che stiamo leggendo è quello di interpretare in chiave “drammatica” un testo allegro e gioioso e, viceversa, trasformare una poesia d’amore, romantica, in versione ironica o ridicola…

Oltre ad essere divertente, questo utile esercizio ci consentirà di imparare a governare i “colori” della nostra voce e a trasmettere esattamente quello che desideriamo.

Vi sembra difficile? Non lo è affatto, vi basterà immaginare per esempio come si struttura una fiaba e utilizzare la stessa modalità per raccontare una storia drammatica: c’era una volta… un omicidio…

Oppure, provate ad utilizzare la struttura di una barzelletta per leggere una poesia d’amore: la sai l’ultima? Due cuori e una capanna si incontrano e….

Provate e vi sorprenderete dei risultati e, se desiderate approfondire questo particolare aspetto della dizione, troverete molti spunti e tanti consigli preziosi nel corso on line di Dizione Digitale.

Elementi Espressivi e Respirazione Diafarammatica

Come ottenere la tua voce più bella

Vi è mai capitato di annoiarvi a morte a una conferenza, durante un corso, oppure durante una presentazione?

Rassicuratevi, non è colpa della vostra mancanza di concentrazione, se siete distratti probabilmente è dovuto al fatto che il vostro interlocutore non sa usare bene gli elementi espressivi della voce ne la corretta respirazione diaframmatica, risultando così monotono, lento, piatto.

Chi svolge professioni che richiedono di saper parlare in pubblico, ma anche chi utilizza la voce quale strumento di “vendita” – sia che la usi per mostrare sé stesso in maniera convincente e con sicurezza, sia per vendere prodotti o servizi – dovrebbe innanzitutto eseguire un semplice ma indispensabile test: registrare la propria voce e riascoltarla.

Che tipo di voce avete?

Cristallina, limpida oppure rauca, nasale, o ancora fioca, cupa, piena, chiara, alta o bassa…

È matematico: alla maggior parte di noi non piace affatto la propria voce registrata. Ma questo è il primo, fondamentale passo per capire che è necessario fare qualcosa per migliorarla. E tutti, ma proprio tutti possono trarre grande vantaggio da alcuni semplici accorgimenti.

Certo, perché avere una bella voce o un bel timbro non è sufficiente per attirare l’attenzione ed essere ascoltati: tono, colore, volume e ritmo…

Gli ingredienti chiave della ricetta che renderà la vostra voce irresistibile sono: elementi espressivi e respirazione diaframmatica.

Gli elementi espressivi della voce

Il tono della voce serve a comunicare l’emozione sottesa a quello che stiamo dicendo: allegro, serio, autorevole, triste, annoiato, irritato, arrabbiato, sicuro, spaventato. A ogni emozione corrisponde un tono di voce che ce la comunicherà immediatamente. Ecco perché lavorare sul tono della voce è importante per trasmettere ed entrare in contatto con chi ci ascolta.

Il colore della voce è il timbro, quello cioè che ci consente di distinguerci da chiunque altro quasi fosse un’impronta digitale ed è legato al nostro esclusivo e inimitabile modo di utilizzare corde vocali, respirazione e tutti gli organi preposti all’emissione del suono.

Il volume è invece naturalmente l’intensità del suono che emettiamo. Alto o basso a seconda che si usi la voce di petto o quella di diaframma, nella vita quotidiana utilizziamo un mix di entrambi: tutti abbiamo sperimentato situazioni nelle quali un volume basso era il più indicato come per esempio nelle relazioni affettive.

Imparare a modulare il proprio eloquio con ritmo adeguato, ci consente di catturare e trattenere l’attenzione. E’ un’abilità indispensabile per chi parla in pubblico, tiene corsi oppure svolge professioni in cui deve relazionarsi con clienti, fornitori, dipendenti…

Guarda anche questo video per capire di più sugli elementi espressivi:

La respirazione diaframmatica

Uno degli elementi più importanti per modulare e migliorare la propria voce è la respirazione:

non dovrà essere superficiale ma profonda, dovrà cioè utilizzare il diaframma, l’organo più importante per chi utilizza la voce in modo professionale.

Questo muscolo membranoso e mobile, che divide la cavità toracica da quella addominale, funziona come una sorta di mantice.

Imparare ad utilizzarlo in modo efficace significa ampliare la capacità di immagazzinare aria nei polmoni e un miglior controllo di quella che espiriamo.

Una buona respirazione vedrà quindi l’addome alzarsi quando inspiriamo ed abbassarsi quando espiriamo.

Imparare a respirare in modo completo ed eseguire alcuni semplici esercizi, come quelli che spieghiamo nel corso Dizione Digitale Online, vi permetterà di trovare tono, colore volume e ritmo. Al termine di questo percorso la vostra voce migliorerà e resterete stupiti di quanto potrà essere diversa.

Cercate di eseguire gli esercizi con costanza, quotidianamente, solo così la vostra voce continuerà a essere piacevole, bella da ascoltare, affascinante, in altre parole irresistibile!

C’è chi affascina e chi annoia…

com’è la tua voce?

La monotonia nella comunicazione è abbastanza diffusa…. Conosci anche tu qualcuno che ha una voce monotona o sempre uguale?

Ti è venuto in mente qualcuno? Probabilmente si…

Pensa invece alla persona che più di tutte ha lasciato un impatto positivo nella tua vita, la persona che quando parlava ti incantava… Che voce aveva? Come parlava?

E tu, come parli?

Perché si genera la monotonia?

I motivi per cui le persone iniziano a parlare in maniera monotona possono essere diversi:

  • per abitudine
  • per timidezza
  • per altri aspetti psicologici

Ma in realtà tutto si può riassumere in: incapacità di uso consapevole della voce.

Monotonia ed elementi espressivi della voce

Il fatto è che comunicare emozioni è una scienza esatta basata sul mettere insieme, nelle proporzioni corrette, i vari elementi espressivi della voce.

Un uso consapevole degli elementi della voce ti porta quindi a poter decidere di variare gli elementi espressivi stessi e di conseguenza le emozioni generate.

Variare gli elementi espressivi significa modulare la voce: ecco che modulando la voce, automaticamente la monotonia scompare.

Monotonia e pigrizia

Inoltre la monotonia, specialmente se apatica, può derivare anche dalla “pigrizia“:

Chi è timido o stanco o pigro, tende ad usare una modalità di parlare neutra, sempre uguale, col minor spreco di energie.

La pigrizia e il minor uso di energie è anche il motivo di molte cadenze dialettali, dove la pigrizia sta nella pronuncia di consonanti che richiedono minore sforzo nell’essere pronunciate (ad es. D al posto di T, SC al posto di C, ecc)

Cosa fare per eliminare la monotonia

  1. Impara a respirare correttamente col diaframma per sostenere la voce e avere più possibilità di usare la tua voce al meglio.
  2. Varia gli elementi espressivi della Voce ( Volume, Tono, Tempo e Ritmo e il colore della voce ) mentre parli.
  3. Ricordati di sorridere. Il sorriso nella voce si sente e la rende più bella e piacevole da ascoltare, non dimenticartelo!

Già con questi 3 semplici consigli puoi cominciare a dire “Addio!” alla monotonia e cominciare a modulare meglio la tua voce.

Se puoi vuoi imparare a governare alla perfezione la tua voce e le tue emozioni, parlando anche in corretta dizione italiana, allora il corso di Dizione Digitale Online ti aspetta!

Lettura espressiva: l’estremo livello a cui potrai giungere

Mi ricordo ancora chiaramente, e mi compare un grosso sorriso ogni volta che ci penso, quando in fase di registrazione Alessandra, dopo aver fatto questa lettura espressiva alzò la testa, guardò il mio amico Giuseppe, e chiese sorpresa:

“Giuseppe, ma stai piangendo?!?!” Si, si era commosso davvero…(e normalmente Giuseppe non piange mai!)

Quel brano, letto con la magica voce di Alessandra, aveva mosso in lui qualche corda segreta della sua anima e così il suo volto si bagnò di lacrime di commozione.

Invito anche Te ad unirti all’emozione:

Accendi le casse ad alto volume o, ancora meglio, mettiti le cuffie, chiudi gli occhi e lasciati cullare dalla Voce di Alessandra in questa fantastica Storia…

Pensa come potresti applicare questa enorme capacità di lettura alla Tua Vita…

Magari leggendo un discorso in pubblico, magari in azienda, magari leggendo le favole della buona notte ai tuoi figli…

Pensa se le insegnanti e gli studenti conoscessero queste tecniche, se sapessero come usare la Voce per dar Vita ai testi che leggono…

Quanto sarebbe più piacevole andare a scuola e studiare..?!

Hai ascoltato la lettura di Alessandra?

Hai notato cosa ha fatto? Qualcosa di particolare…?

Vediamo di analizzare alcuni aspetti utili se anche tu devi leggere ad alta voce e interpretare un testo per ottenere un’ottima lettura espressiva e interpretata.

Punto 1) Cambia l’espressione del viso

La faccia è importante per l’emissione della voce, se pronunci una frase senza il sorriso o con il sorriso.. beh, la differenza si sente!

Punto 2)  Varia il Ritmo

Il Ritmo della lettura è estremamente importante. La continua variazione di velocità e pause crea la magia: genera emozioni sia in chi parla sia in chi ascolta.

Punto 3) Modula la Voce

Oltre al ritmo, Alessandra cambia in continuazione anche Volume e Tono, altri due elementi espressivi importantissimi per generare emozioni e coinvolgere l’ascoltatore, rendendo piacevole la nostra voce.

E’ possibile decidere quali emozioni vivere e comunicare?

E’ possibile generare emozioni diverse da quelle che viviamo?

Assolutamente SI!
Certamente bisogna allenarsi, però è possibile decidere, gestire e comunicare le emozioni che desideri.

Ovviamente più alleni la tua capacità di usare la voce più questo processo diventa facile ed automatico.

Infatti siamo Noi a decidere che voce usare e quali colori della voce – o sensazioni – comunicare.

Se solo ogni tanto ci ricordassimo “di avere un viso”….avremmo già metà soluzione!

Alessandra, in questo video, ti regala una perla che potrebbe cambiare in maniera travolgente la tua comunicazione
per sempre!

La Voce è come Musica: crea emozioni

Gestendo gli elementi espressivi della voce nel modo appropriati possiamo infatti generare suoni diversi ed emozioni diverse.

Esatto, tutto parte dal suono. Proprio come la musica genera emozioni in noi e negli altri, così può fa anche la nostra voce.

Prova ad immaginare:

Se sei stanco e triste, ma ascolti musica allegra e ti metti a ballare, cosa succede? Ti riattivi e diventi felice!

Se sei nervoso o stressato, ma ti sdrai e ascolti musica rilassante, cosa succede? Ti rilassi!

Magari non subito, ma basta avere un po’ di pazienza e il suono ti fa cambiare emozione.

La stessa cosa succede in te e negli altri quando parli.

Se inizi a parlare con il sorriso, “ricordandoti di avere un viso”, sarai già a metà strada!

Continua a parlare con il sorriso e porta un po’ di pazienza, vedrai che le emozioni che provate tu e chi ti ascolta cambieranno e diventeranno proprio quelle che tu desideravi!

Come puoi imparare a farlo?

Se ti interessa capire come comunicare emozioni con la tua voce, puoi leggere questo articolo in cui approfondiamo questo argomento.

Un’altra cosa che puoi fare è leggere il libro di comunicazione carismatica.

Il tuo viaggio nel mondo emotivo della voce è iniziato!