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Come eliminare la cadenza dialettale

Nelle scuole degli anni ’60 vigevano regole inflessibili e quella che vietava di parlare in dialetto era tra le più ferree.

Allora era necessario fare sì che tutti parlassero l’italiano, cosa che oggi diamo per scontata ma che ai tempi riscontrava sacche estese di analfabetismo e intere famiglie che conoscevano soltanto la parlata dialettale: i bambini imparavano a scuola che il “pedrioeu” era in realtà “imbuto”, e che il “brillocco” era la versione dialettale di “gioiello”.

La riscoperta delle radici popolari, delle tradizioni e della “lingua del cuore” ha restituito il giusto valore e la dovuta importanza all’eredità del passato, tuttavia se desiderate migliorare la vostra voce ed ottenere una dizione perfetta anche voi dovrete attenervi a quella “dura legge”: niente dialetto, quindi, in particolare nelle situazioni formali e nel corso di trattative di business, e molte volte nemmeno in fase di corteggiamento o nei momenti romantici…

Certo, dirai tu, come se fosse facile perdere le inflessioni e le cadenze dialettali!

Beh, con il giusto metodo ed un po’ di esercizio chiunque può rendere la propria parlata più neutra, piacevole e affascinante.

Ogni regione, infatti, ha la propria parlata, tanto che siamo in grado di riconoscere la provenienza delle persone alle prime due parole che pronuncia.

15 mosse per eliminare la tua cadenza dialettale

Eliminare la cadenza dialettale è una questione di esercizio e costanza

Per aiutarti in questo percorso di miglioramento ecco alcuni consigli che dovresti osservare per parlare in corretta dizione:

  1. Non parlare in dialetto, la cadenza del dialetto è fuorviante per una parlata neutra e pulita
  2. Applica le regole di dizione che trovi nel nostro corso di Dizione Digitale. Svolgere tutti gli esercizi di dizione consigliati ti consentirà di ottenere una parlata più musicale, libera da aperture e chiusure dialettali
  3. Abituati a leggere dei testi in modo totalmente “asettico” e “diritto” come un robot.
  4. Prendi un testo qualsiasi e leggilo sillabando ogni singola parola, senza preoccuparti del senso del testo. Leggi bene ogni sillaba, soprattutto l’ultima.
  5. Aggiungi una “t” ad ogni parola, mentre leggi. Questo ti permetterà di sostenere le parole fino in fondo, senza mangiarti l’ultima sillaba e senza dare strane cadenze. Attenzione a mantenere il volume di ogni parola e quindi di ogni sillaba, inclusa quella finale.
  6. Pronuncia i numeri (per esempio da 1 a 20), oppure i mesi dell’anno o i giorni della settimana senza alcuna intonazione, in modo neutro così che siano tutti uguali.
  7. Un altro esercizio utile per togliere le cadenze, è leggere un testo sorridendo e parlando a denti stretti.
  8. In tutti gli esercizi che fai, presta attenzione alle doppie. La mancanza di doppie (es.: soma invece che somma, frigo invece che friggo ecc.) o la loro eccessiva sottolineatura (es. libbro) è dialettale!
  9. Soprattutto per chi proviene dal centro Italia, attenzione a pronunciare bene la S, mai come se fosse una Z: si dice borSa e non borZa… Così come attenzione a non pronunciare SC al posto di C: si dice speciale e non spesciale!
  10. Attenzione anche a pronunciare bene la R e a non mangiartela!
  11. Non allungare mai le vocali E ed O su cui appoggia l’accento tonico… perché questi allungamenti sono dialettali. Non rispondere dalla domanda “come stai?” con un “bèèèène!”, ma “bène”. Il suono delle vocali E ed O accentate deve essere breve e non lungo.
  12. Presta attenzione anche al volume, che deve essere uniforme! Naturalmente puoi fare delle variazioni di volume per interpretare il tuo testo, ma in linea generale attenzione a picchi innaturali verso l’alto o verso il basso, che suonano come delle stonature.
  13. Attenzione anche al raddoppiamento sintattico (es. sono stato arRoma/avVenezia).
  14. Ogni frase deve avere solo una parola su cui porre l’accento, ossia il senso di una frase non può poggiare su più parole contemporaneamente. Attenzione che anche appoggiare il senso di una frase sulla parola sbagliata può cambiare completamente il significato della frase stessa.
  15. Le domande presentano spesso una forte cadenza dialettale verso l’alto: per sottolineare una domanda è meglio appoggiarsi sulla prima parola e non sull’ultima.

 

Perfetto! Grazie a questi consigli ed esercizi puoi già migliorare notevolmente la tua voce e dizione diminuendo tantissimo la tua influenza dialettale.

Registrati leggendo un testo parlando normalmente, dopodiché esercitati per qualche giorno seguendo questa guida.

Dopo esserti allenato registrati di nuovo leggendo la stessa lettura… Rimarrai sorpreso dai notevoli cambiamenti che riscontrerai!

Questi sono solo alcuni piccoli accorgimenti ed esercizi per eliminare – o diminuire – le influenze e cadenze dialettali.

Ma c’è molto altro ancora che puoi fare per rendere il tuo modo di parlare più bello, efficace, credibile e coinvolgente.

Per farlo puoi iscriverti a Dizione Digitale ed essere guidato passo-passo da Alessandra De Luca in questo magnifico percorso di miglioramento della tua Voce.

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